Gema Montecatini – Riso Scotti Pavia 88-78 (28-25, 23-18, 22-20, 15-15)
Gema: Savoldelli 13 (3/3, 1/6), Laganà 26 (7/13, 1/5), Digno (0/1, 0/2), Marengo 11 (2/2 da 3p), Di Pizzo 14 (6/10); Infante 6 (2/4, 0/1), Duranti 2 (0/2, 0/2), Neri 3 (0/1, 1/3), Molteni 13 (5/5, 1/1), Ghiarè. All. Angelucci
Riso Scotti: Oboe 6 (1/7, 0/2), Abega 27 (6/9, 4/5), Potì 8 (1/3, 2/6), Bedini 3 (1/1, 0/2), De Gregori 14 (7/8, 0/1); Gallizzi 8 (1/3, 1/1), Cocco 4 (2/4), Coviello 6 (1/1, 0/5), Giampieri 2 (1/5, 0/1). Ne: Lebediev. All. Mazzetti
Arbitri: Lenoci e Ferrero Regis di Torino
Primo tempo: 51-43. Tiri liberi: Gema 24/27, Riso Scotti 15/22. Rimbalzi: Gema 35 (off. 7, Marengo 8), Riso Scotti 37 (off. 12, Oboe 7). Cinque falli: De Gregori, Fallo antisportivo: Savoldelli.
Finisce come da logica previsione, l’attuale Riso Scotti non ha sufficiente solidità e (soprattutto) la costanza nell’arco dei 40′ per andare a sgambettare una Gema da sette vinte nelle ultime nove uscite. Se, nel gioco degli assi, al Laganà schierato da Angelucci Mazzetti fa scopa con un Abega immarcabile, il resto degli altri duelli è tutto a favore dei termali. In momenti diversi, trovano flash di qualità e solidità Savoldelli, Marengo, Di Pizzo e Molteni. Alla conta pavese iscriviamo la generosità di Bedini, Cocco, qualche accelerazione di Gallizzi e un paio di bagliori di Potì, un De Gregori efficace ma che si chiama fuori per falli quando mancano 7′ alla sirena e siamo in piena rincorsa. Il resto non è a livello e quindi o difendi come se non ci fosse un domani (51 presi all’intervallo, non era serata) o sfangarla diventa roba assai complicata. L’ottavo posto, prima ancora che al PalaTerme, sappiamo bene in quali palestre è stato smarrito. Ora siamo spalle al muro: per riprendercelo ci serve un miracolo domestico contro gli Herons (ancora in corsa per la quarta piazza) e una scivolata Gema a Borgomanero. In caso non si materializzino i due eventi in simultanea, il play in ce lo giocheremo contro la Gema senza il vantaggio del fattore campo.
CRONACA – Bedini subito sulle tracce di Laganà, Abega si prende due percussioni per il primo vantaggio ospite (0-4). Impatta Di Pizzo, supera Laganà (9-4) con il 9-0 di accelerata interna. Chiude De Gregori (9-6, 2’30”) ma Laganà continua ad essere caldissimo (9 per lui) per l’11-6. De Gregori va in contropiede solitario e schiaccia poi esce per un colpo alla spalla. Ancora Abega infila e subisce fallo per il 13-10. ma il realizzatore calabrese continua a far pentole e coperchi (4′), Cocco converte a rimbalzo offensivo e siamo sempre in elastico strettissimo (13-12, 5′). Anche Potì si mette in partita con il jumper dalla media e la tripla di Abega vale il sorpasso (15-17, 9 per Lio). Sempre il camerunense allunga il suo personalissimo parziale, arrestandosi e colpendo in transizione (15-20, 12 per lui). Mazzetti, già in zona matchup, va col triplo cambio (Gallizzi, Giampieri e Coviello) sul 20-20. Gallizzi viaggia al ferro e subisce contatto per il nuovo cambio di padrone (22-23). Una brutta incomprensione sulla rimessa tra Gallizzi e Giampieri frutta una persa con cui Gema sprinta 28-25 al primo pitstop. I termali ripartono con le seconde linee tutte insieme sul parquet, Infante scrive il 30-25 e Molteni allunga 32-25 dopo un contatto non sanzionato su Giampieri. Torna De Gregori (11′ 32-25), ma le perse cominciano a diventare troppe (6) e ancora Molteni dice 6-0 interno per il minuto di Mazzetti (34-25). Il quintetto resta invariato, due ferri per Giampieri, altra persa di De Gregori, in quattro minuti Pavia ancora a salve e Abega ancora seduto (?). La sblocca Coviello con un libero (34-26), De Gregori torna a fatturare il 34-28. Gema in bonus ma Neri mette il triple del 37-28. Primi due per Giampieri, Laganà inventa un jumper pazzesco che tiene tre possessi di margine. Torna Abega (39-31, 15′, ), Coviello smazza bene per De Gregori, la partita si snoda su punteggi troppo elevati per gli standard della banda-Mazzetti (43-33, 16′) che riprova a parlarci sopra. Montecatini va con la zona pari, bucata da Gallizzi per il 43-38 ma la difesa pavese resta troppo soft. Savoldelli la infila due volte in fotocopia e, nel secondo caso, trova anche il contatto falloso di De Gregori (48-38). Abega ne mette 5 in fila (19) ma anche Marengo imbuca pesante per il 51-41 (18/28 dal campo dei termali). Coviello continua ad andare a singhiozzo in lunetta (4/8) e alla pausa lunga restano otto da recuperare (51-43), con qualche smagliatura di troppo (9 perse, 5/11 in lunetta) da cancellare al più presto se vogliamo coltivare ambizioni di fare il sacco. De Gregori parte con un bel semigancio, Riso Scotti in individuale, triple per Potì (53-48) e altro gancio per Tommy (2-7 e 53-50 al 22′). Pavia è riemersa con molta più energia, De Gregori va a 8 in fila ma commette un ingenuo fallo a rimbalzo offensivo (terzo fallo). 4-11 col tap di Bedini che vale la forbice quasi annullata (55-54 in 4′). Cocco per De Gregori, Laganà allunga a cronometro fermo (59-54), Abega riprende ad attaccare il ferro e fattura in lunetta il 59-56 (25′) ma capitan Marengo non consente battezzi (62-56). Ancora Abega dice tre (62-59) ma la palla persa di Oboe fa sanguinare i cuori pavesi. Dentro Gallizzi e Giampieri (65-61), Riso Scotti presto in bonus, Molteni si butta dentro (11 per lui) per restituire il +8 col solito aiuto fondamentale di Laganà che attacca Giampieri in post basso (69-61, 28′). Gallizzi pesca un antisportivo che vale il 2/2 in lunetta ma poi getta in tribuna la persa numero 12 (69-63). Ai ragazzi di Mazzetti continua a mancare il centesimo per fare la lira, un’altra persa di Gallizzi che Laganà fa pagare carissima per il 73-63 al 30′. Due giri di orologio a salve, si sblocca Oboe (73-65), De Gregori commette il suo quinto fallo ma Abega spinge e mette in ritmo la tripla di Potì (73-68, 33′). I termali si tengono in linea dalla lunetta ma nessuno contiene Abega che va al punto 27 (75-71, 34′) e il tap in di Potì scrive il 2-10 per il minuto termale sul 75-73 a 5’30” dalla sirena. Molteni trova in arco il primo canestro dal campo per la Gema (78-73). Ancora ottima boccia di Molteni per Di Pizzo e 80-73 (36′). Potì sballa la tripla frontale poi fa posto ad Abega. Oboe rintuzza in lunetta ma Marengo va ancora con intensità a rimbalzo d’attacco e tiene l’82-75 a meno di tre dalla fine. Laganà inventa il solito canestro da “odore del sangue” dopo l’errore di Abega (84-75 a poco più di 2′ dal sipario). Oboe sballa la tripla, il tempo scorre. Sulla pressione, Montecatini vola via in contropiede e può gestire il finale con margine che torna a doppia cifra (86-76). Marengo che stoppa Abega è l’istantanea di chiusura del match, col losing effort del nostro under opposto al solido mattoncino portato da tutto il collettivo termale. La truppa di Angelucci timbra una limpida vittoria (88-78) che le vale aggancio e sorpasso alla vigilia dell’ultimo atto di regular season.
Paolo Rappoccio