Cipir Borgomanero – Riso Scotti Pavia 91-82 dopo 1 tempo supplementare (18-24, 17-18, 15-18, 26-17, 13-4)
Cipir: Attademo (0/1 da 3p), Longo 4 (2/5, 0/3), Ghigo 11 (1/2, 3/8), Loro 14 (2/4, 1/6) Benzoni 31 (3/6, 8/14); Fragonara 12 (3/5, 1/5), Cecchi 10 (4/8, 0/1), Ferrari 8 (4/6, 0/1), Manto 1 (0/1), Piscetta (0/1), Ne: Pettinaroli, All. Di Cerbo
Riso Scotti: Oboe 19 (0/5, 4/8), Giampieri 9 (0/1, 3/8), Bedini 11 (3/5, 1/2), Coviello 7 (2/2, 1/8), De Gregori 10 (5/8), Abega 3 (0/1, 1/3), Gallizzi 10 (1/4, 0/2), Potì 13 (2/3, 3/7), Cocco (0/1). Ne: Lebediev, Trovarelli. All. Mazzetti
Arbitri: Giovagnini di Torino e Mamone di Novara
Primo tempo: 35-42. Tiri liberi: Cipir 14/26, Riso Scotti 17/19. Rimbalzi: Cipir 53 (off. 14, Benzoni 13), Riso Scotti 37 (off 3, Coviello 10). Cinque falli: Ghigo, Giampieri.
Due punti importanti e beffardi quelli che la Riso Scotti lascia al Pala Don Bosco di Borgomanero. Match condotto a lungo dai pavesi. Purtroppo mai chiuso. Alla distanza, i ragazzi di Mazzetti finiscono storditi dalla rumba dei terribili collegiali che hanno più energie nel finale. Sotto di 9 alla boa di tre quarti gara, i padroni di casa risalgono di rabbia e intensità nei primi 4′ di ultimo periodo (8-0), poi la Scotti, con Oboe in grande ispirazione offensiva, ristabilisce le distanze (66-73 a tre giri di orologio dal termine) e sembra poter gestire il finale. La frittata arriva a 44” dalla sirena (74-78) quando un arbitraggio di rara modestia sanziona un fallo in attacco a Gallizzi. Pavia si innervosisce e inanella una sanguinosa persa con Oboe, fin lì il migliore. Sul possesso successivo non si spende fallo (Borgomanero chiude col 54% in lunetta, non proprio una serata di grande ispirazione) e arriva la tripla del pareggio con Loro. A vuoto l’ultimo assalto di Gallizzi si va all’overtime. Che ha poca storia: Benzoni continua con la sua trance agonistica (partita da califfo per il Benzo che chiude a 31 punti e 13 rimbalzi) e, dopo il sorpasso con rubata e contropiede di Potì (81-82) è monologo novarese (10-0). Un vero peccato, ma i timori dello staff tecnico alla vigilia si sono rivelati fondati: la Riso Scotti ha mantenuto lucidità solo a tratti, poi si è fatta trascinare nel tipo di partita più affine ai ragazzini . La distribuzione offensiva non è stata ottimale (38 tiri da tre, 30 da due) anche se De Gregori, dopo un avvio scintillante (10 punti con 5/5 in meno di 5′), si è buttato via da solo, privando i lupi della dimensione interna. I piemontesi hanno fatto valere garra e atletismo (54 a 34 la statistica dei rimbalzi, con 14 carambole offensive che hanno inciso molto), meritando, alla distanza, il referto rosa ma il retrogusto del harakiri alla pavese rimane. Peccato, ma la grande chance di immediata rivincita arriverà subito: tra tre giorni una big come Omegna si presenterà al PalaRavizza.
Paolo Rappoccio