Playmaker (183 cm per 78 kg) nasce a Sassari il 2 dicembre del 2000, comincia presto ad appassionarsi alla palla a spicchi nel Basket 90 Sassari, per poi approdare al settore giovanile della Dinamo. Il talento è evidente e il ragazzo, oltre alla trafila nelle giovanili, comincia a frequentare anche l’ambiente della prima squadra, con parecchie convocazioni in occasione delle partite di Coppa. Il 1 ottobre del 2017, poi, “il giorno dei giorni” , con la chance di esordire in A1 con la maglia della propria città. Il match è Banco di Sardegna Sassari – Red October Cantù, e coach Pasquini regala al sedicenne Gallizzi un minuto di estasi al cospetto del PalaSerradimigni. La stagione successiva Gallizzi assaggia anche qualche scampolo di A2 con Cagliari (13 gettoni di presenza, due minuti e spicci sul parquet). Il tirocinio del talento sassarese si completa in continente. La stagione in serie B con Alessandria è il primo step (16 presenze, 11′ di media sul parquet, high di 15 punti con Montecatini), poi si sale di livello. Nel 2020 la firma a Montegranaro e, nonostante la carta d’identità ricordi che gli anni sono solo venti, minutaggio e cifre già da giocatore vero (10.1 punti, 2.8 assist in oltre 31′ sul parquet). Cesena lo punta e lo firma. Gallizzi continua anche ai Tigers il suo percorso di crescita, producendo 8.1 punti e 2.7 assist in 26′ di gioco medi durante la regular season. Il fatturato sale ai playout, attraverso i quali i romagnoli strappano la permanenza in serie cadetta e Gallizzi griffa 12 punti, 4.7 assist a partita. Plamaker senza grande taglia fisica ma rapido e molto intenso. Mancino, ha visione di gioco, ama mettere in ritmo i compagni ma si prende spazio in attacco col tiro da tre punti, sia piazzato che dopo lo step back. Rapidissimo nel crossover e nei cambi di direzione, coraggioso nell’attaccare il ferro in penetrazione.
