Riso Scotti Pavia – Fabo Herons Montecatini 65-79 (12-20, 22-19, 15-23, 16-17)
Riso Scotti: Oboe 8 (1/8, 1/2), Abega 19 (3/8, 2/4), Potì 23 (2/3, 3/5), Coviello 4 (0/2, 0/3), Cocco 2 (1/2); Bedini 6 (3/4), Giampieri 3 (1/2, 0/1). Ne: De Gregori, Gallizzi, Trovarelli, Lebediev. All. Mazzetti
Fabo: Giancarli 9 (3/5 da 3p), Carpanzano 3 (0/1, 1/5), Chiera 14 (2/2, 2/7), Natali 16 (7/10, 0/2), Arrigoni 8 (4/10, 0/1); Dell’Uomo 5 (1/1, 1/3), Lorenzetti 11 (5/9), Bechi 9 (2/5, 1/3), Giannini 2 (1/3, 0/2), Nnabuife 2 (1/2), Torrigiani. All. Barsotti
Arbitri: Biondi di Trento e Alessi di Lugo
Primo tempo: 34-39. Tiri liberi: Riso Scotti 25/30, Fabo 9/10. Rimbalzi: Riso Scotti 31 (off. 7, Bedini 5), Fabo 39 (off. 17, Lorenzetti 9). Cinque falli: nessuno. Fallo tecnico: panchina Riso Scotti. Punti dalla panchina: Riso Scotti 9, Fabo 29. Massimo vantaggio: Riso Scotti +1 (9-8), Fabo +18 (57-75).
La sera dei miracoli? Resta una favolosa canzone di Lucio Dalla. Nulla più. Ne sarebbe servito uno, due ad andar di lusso, per ribaltare il ranking e ridare alla Riso Scotti l’ottavo posto. Ma l’ultimo atto di regular season fila via liscio, nel pieno rispetto delle gerarchie e copia-incolla la classifica materializzata nel turno precedente. Pavia chiude quindi nona, incrocerà la Gema Montecatini ai play in. Senza fattore campo. Girano parecchio, ma il pronostico resta in bilico, visto che se il branco si lecca le ferite in una fase oggettivamente complicata, non è che Laganà e compagni sprizzino salute cestistica da tutti i pori. Certo, servirà recuperare al più presto De Gregori e Gallizzi tra gli arruolabili perché la rotazione a sette, con almeno un paio di senior in grave deficit di condizione atletica, non potrà dare garanzie in una serie tanto compressa a livello temporale. La partita con la Fabo, seguita in massa da una tribuna festante per l’inserimento last minute nel gruppo dei fab four, ha poco da mandare ai posteri. Troppo impari le condizioni di partenza. Tralasciando il gap a livello di cifra tecnica complessiva e quello a livello di fiducia (Montecatini chiude con quattordici vinte nelle ultime quindici, Pavia con due vinte nelle ultime sette), le assenze di De Gregori e Gallizzi (prima e quarta bocca da fuoco della squadra) zavorrano la Scotti già ai blocchi di partenza. Per due quarti i lupi si arrabattano aggrappati ai fucilieri Abega e Potì (26 punti in due), chiudendo con un dignitoso 34-39 alla sosta lunga. Allo start del secondo tempo, due ottime iniziative di un Potì in crescita materializzano addirittura il meno tre (38-41), poi un paio di perse, convertite con cinismo da Chiera e Natali, i due uomini migliori della Banda Barsotti, riallargano la forbice e mettono il match in ghiaccio. Fabo torna a gestire il pallino delle operazioni con vantaggio costantemente sopra la decina, il Pil garantito dalla premiata ditta Ale & Lio ha una flessione e il resto della truppa è un inno al pacifismo. Oboe ha una fiammata ma è in flessione dopo una stagione da copertina, Coviello e Giampieri sono ancora troppo giù di tono per dare una mano. Il garbage time è utile ai termali al seguito per santificare il meritatissimo quarto posto, Mazzetti può solo accendere un cero a Fisiosport e a Francesca Zara. Per giocarsi un play in da battaglia servirà il recupero più rapido possibile della coppia Gallizzi – De Gregori e un po’ di benzina nelle gambe di chi, oggi, è drammaticamente a secco. Controindicazione importante: il tempo. Poco, pochissimo. Garauno e garadue al PalaTerme di Montecatini andranno in scena domenica e martedì prossimi, la Scotti dovrà battere un colpo prima di portare la serie a Pavia a partire da venerdì 19.
Paolo Rappoccio