Riso Scotti – Gema Montecatini 72-92 (18-23, 16-26, 22-23, 16-20)

Riso Scotti: Oboe 8 (1/2, 1/6), Abega 13 (2/3, 2/5), Potì 4 (2/4, 0/3), Coviello 8 (1/4, 1/4), De Gregori 14 (3/4); Gallizzi 3 (0/2, 0/5), Giampieri 12 (1/1, 2/4), Cocco 2 (1/2), Bedini 8 (3/3). Ne: Lebediev, Trovarelli. All. Mazzetti

Gema: Savoldelli 10 (1/4, 2/6), Laganà 17 (2/7, 2/3), Digno 2 (1/2, 0/2), Marengo 17 (4/8, 1/2), Di Pizzo 12 (5/8); Duranti 10 (3/5, 1/2), Infante 17 (2/3, 3/3), Neri 3 (1/1, 0/3), Molteni 4 (1/1), Ghiarè. All. Angelucci

Primo tempo: 34-49. Tiri liberi: Riso Scotti 26/39, Gema 25/29. Rimbalzi: Riso Scotti 36 (off. 7, Coviello 8), Gema 35 (off. 4, Marengo 6). 5 falli: Abega, Coviello. Punti dalla panchina: Riso Scotti 25, Gema 34. Massimo vantaggio: Riso Scotti +4 (6-2), Gema + 20 (72-92). 

Garatre da dimenticare per la Riso Scotti che subisce una sonora sconfitta interna. Una Gema corale (6 in doppia cifra) e compattissima, con un  cast di supporto a Laganà in grande spolvero (Infante e Marengo sopra tutti), ha dominato il match in lungo e in largo e si è meritatamente portata avanti 2-1 nella serie. Domenica i toscani avranno per le mani il primo match point per chiudere. Pavia, di contro, sarà spalle al muro, chiamata ad un poderoso refresh delle molte cose che non han funzionato per provare a rimanere ancora viva. La truppa di Mazzetti non riesce mai ad esprimersi in maniera accettabile in difesa e consente ad una squadra dal talento superiore una partita ad alto punteggio che non è minimamente nelle sue corde. Nervosa (67% ai liberi) e involuta in attacco, la Riso Scotti picchia in testa da subito, trovando meno tiri puliti rispetto alle prime due gare ma facendo un letale copia-incolla delle  orribili percentuali in arco di garadue (questa sera 6/27, 22%). In difesa la situazione è, se possibile, peggiore. I lupi perdono tutti i duelli individuali e, ad eccezione del solito Bedini, sono in generale troppo soft per essere in sintonia con un match di questa importanza. Tra meno di 48 ore si tornerà in campo: la metamorfosi dovrà essere totale perché, dopo due match in equilibrio, nel terzo la squadra è parsa stranamente arrendevole. Gema ha superiore qualità tecnica ma non è ammissibile che surclassi la Scotti anche a livello di intensità difensiva e voglia di lottare. I ragazzi devono guardarsi dentro e trovare, prima di tutto nel proprio orgoglio, le risorse per evitare una chiusura così scialba.

PAOLO RAPPOCCIO